OPEN INNOVATION: DI COSA SI TRATTA E PERCHE’ E’ IMPORTANTE PER IL SETTORE MANIFATTURIERO

Sentiamo sempre più spesso parlare di Open Innovation, ma prima di tutto capiamo di cosa si tratta realmente e perché è rilevante quanto parliamo di progetti innovativi.

Che cos’è l’Open Innovation?

Secondo la definizione del Prof. Henry Chesbrough, “l’open innovation è un paradigma che afferma che le imprese possono e debbono fare ricorso ad idee esterne, così come a quelle interne, ed accedere con percorsi interni ed esterni ai mercati se vogliono progredire nelle loro competenze tecnologiche”. Per approfondire l’argomento riprendiamo l’analisi fatta dal Cluster Tecnologico Nazionale FABBRICA INTELLIGENTE, di cui IMPROVENET è partner.

Perché l’Open Innovation è importante nel settore manifatturiero?

La resilienza e la sostenibilità sono valori fondamentali e imprescindibili per un’azienda che vuole innovare continuamente, l’innovazione interna non è più sufficiente per essere competitivi e quindi è essenziale promuovere lo scambio di tecnologie e di conoscenza con partner esterni all’azienda stessa.

Al fine di raggiungere questi obiettivi ambiziosi è sempre più necessario inserirsi in reti più ampie ed entrare in un ecosistema intersettoriale, come quello che offre la Rete Innovativa Regionale Improvenet ad esempio.

Come riportato dal presidente di Cluster Fabbrica Intelligente, è importante “creare una condizione che favorisca la convergenza tra il mondo delle start-up e Pmi con quello delle aziende capo filiera: è questo lo scenario che permetterebbe alle piccole imprese di accedere all’universo delle grandi».

Il futuro dell’innovazione quindi passa dall’Open Innovation! Trovi l’articolo completo del Cluster Fabbrica Intelligente a questo link.

IMPROVENET è membro del Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente, un’associazione riconosciuta con l’obiettivo di attuare una strategia basata sulla ricerca e l’innovazione per la competitività del manifatturiero italiano; è’ l’unico tavolo al quale siedono contemporaneamente tutti i portatori di interesse coinvolti nelle sorti dell’industria italiana: aziende, associazioni di impresa, regioni, università ed enti di ricerca, istituzioni.