Il Cluster Fabbrica Intelligente di cui IMPROVENET è partner ha in programma il prossimo 20 settembre un webinar in collaborazione con il pathfinder Siemens.
Durante l’evento si parlerà di tecnologie di simulazione, PLM e MOM/MES, veri e propri pilastri della fabbrica del futuro.
Queste tecnologie consentono infatti di rendere la fabbrica del futuro più sostenibile verso tutti i suoi stakeholder, resiliente e riconfigurabile, permettendo di integrare la supply chain e di interagire con tutte le aziende della filiera in modo efficiente, efficace e tale da massimizzare il valore economico.
Parteciperà al webinar Siemens, leader mondiale in queste tecnologie, e recentemente diventata pathfinder del Cluster Fabbrica Intelligente, e ci saranno le testimonianze di tre interessanti esperienze industriali: AEC, Prima Industrie e Robopac.
I temi trattati saranno: Digital Twin di Prodotto, Digital Twin di Processo e Digital Twin delle Performance di produzione.
Il Cluster Fabbrica Intelligente con la sua XFactory – insieme al Lighthouse Plant Wärtsilä – propone una nuova Open Innovation Challenge per sviluppatori di codici e App che intendano interfacciarsi con veri impianti produttivi.
Wärtsilä Italia è parte integrante della Società finlandese Wärtsilä Corporation, leader mondiale nella fornitura di tecnologie e soluzioni per la propulsione navale e la generazione di energia pensate per l’intero ciclo di vita degli impianti sia per il settore marino che per il settore terrestre.
La sfida vede il riconoscimento dal MIUR per la competitività del manifatturiero nazionale 4.0 ed è rivolta a start-up, scale-up, MPMI italiane e istituti di ricerca.
Le realtà selezionate avranno modo di collaborare con un team in un progetto di avanguardia e misurare l’efficacia del nuovo prodotto con i dati reali di produzione e stipulare un contratto di fornitura con un’azienda prestigiosa da Gennaio 2022.
Inoltre, coloro i quali passeranno la prima fase di selezione a inizio Ottobre, avranno comunque visibilità attraverso i canali media del CFI e potranno partecipare ad un evento fieristico incontrando così altri possibili committenti.
Sentiamo sempre più spesso parlare di Open Innovation, ma prima di tutto capiamo di cosa si tratta realmente e perché è rilevante quanto parliamo di progetti innovativi.
Che cos’è l’Open Innovation?
Secondo la definizione del Prof. Henry Chesbrough, “l’open innovation è un paradigma che afferma che le imprese possono e debbono fare ricorso ad idee esterne, così come a quelle interne, ed accedere con percorsi interni ed esterni ai mercati se vogliono progredire nelle loro competenze tecnologiche”. Per approfondire l’argomento riprendiamo l’analisi fatta dal Cluster Tecnologico Nazionale FABBRICA INTELLIGENTE, di cui IMPROVENET è partner.
Perché l’Open Innovation è importante nel settore manifatturiero?
La resilienza e la sostenibilità sono valori fondamentali e imprescindibili per un’azienda che vuole innovare continuamente, l’innovazione interna non è più sufficiente per essere competitivi e quindi è essenziale promuovere lo scambio di tecnologie e di conoscenza con partner esterni all’azienda stessa.
Al fine di raggiungere questi obiettivi ambiziosi è sempre più necessario inserirsi in reti più ampie ed entrare in un ecosistema intersettoriale, come quello che offre la Rete Innovativa Regionale Improvenet ad esempio.
Come riportato dal presidente di Cluster Fabbrica Intelligente, è importante “creare una condizione che favorisca la convergenza tra il mondo delle start-up e Pmi con quello delle aziende capo filiera: è questo lo scenario che permetterebbe alle piccole imprese di accedere all’universo delle grandi».
Il futuro dell’innovazione quindi passa dall’Open Innovation! Trovi l’articolo completo del Cluster Fabbrica Intelligente a questo link.
IMPROVENET è membro del Cluster Tecnologico NazionaleFabbrica Intelligente, un’associazione riconosciuta con l’obiettivo di attuare una strategia basata sulla ricerca e l’innovazione per la competitività del manifatturiero italiano; è’ l’unico tavolo al quale siedono contemporaneamente tutti i portatori di interesse coinvolti nelle sorti dell’industria italiana: aziende, associazioni di impresa, regioni, università ed enti di ricerca, istituzioni.