FABBRICA FUTURO – Treviso 2024

Si segnala l’evento “Fabbrica Futuro – Tecnologie, Modelli Organizzativi e Persone” in programma per venerdì 12 aprile 2024 dalle 9.00 alle 17.00 presso Relais Monaco Country Hotel in via Postumia 63 a Ponzano Veneto (TV).

Durante il seminario è previsto l’intervento di apertura “INDUSTRIA 4.0 E INDUSTRIA 5.0: COESISTENZA O TRANSIZIONE?” a cura del Prof. Alessandro Beghi, Responsabile Scientifico della Rete.

Di seguito il programma completo: https://www.este.it/incontro/fabbrica-futuro-treviso-2024/#programma.

In caso di adesione, si chiede cortesemente di contattare la segreteria della RIR ai seguenti indirizzi e-mail servizio.distretti@siav.net e area.servizi@siav.net per ricevere il codice coupon che potrà consentire l’accesso gratuito al convegno.

Reminder Fiera A&T Torino: disponibile il programma del 14-16 febbraio 2024

La Fiera delle Tecnologie 4.0-5.0 dedicata al mondo industriale, manifatturiero e della ricerca torna nella sua 18 edizione dal 14 al 16 febbraio 2024 a Torino presso l’Oval Lingotto Fiere.

Con oltre 4000 tecnologie e più di 400 espositori divisi per ecosistemi industriali, questo appuntamento si conferma una grande occasione per individuare fornitori competitivi, intercettare nuovi trend e incontrare attuali o futuri clienti.

Di seguito le due principali novità 2024:

  • Per la prima volta in Italia un momento d’incontro per il mondo industriale, dedicato alle opportunità offerte dall’IA al mondo manifatturiero e per le supply chain. Grandi player industriali, selezionate PMI e Startup partecipano attivamente al progetto coordinato dal Centro di Competenza Nazionale CIM4.0.
  • Dopo il successo delle edizioni 2022 e 2023, A&T 2024 inaugura il primo appuntamento nazionale dedicato all’Intralogistica – a cadenza annuale – con esposizione di tecnologie e soluzioni ed eventi dedicati esclusivamente a questo settore.

Di seguito è disponibile un approfondimento sul Programma giornaliero della Fiera. Per prenotare la propria presenza agli eventi sarà sufficiente cliccare negli slot corrispondenti all’interno del link sottostante: https://www.aetevent.com/programma.

18° Edizione Fiera A&T – Automation & Testing (TORINO)

A&T è riconosciuta per il suo format innovativo che integra la parte espositiva con un programma formativo e di aggiornamento “visionario ma di taglio pratico” pensato per le esigenze delle aziende, di qualsiasi dimensione.

Il claim della manifestazione è “dall’ideale al fattibile” poiché l’obiettivo di A&T è proprio offrire risposte concrete alle esigenze delle aziende italiane impegnate nell’affrontare le sfide competitive dei nuovi modelli produttivi e di business, in ottica Industry 4.0.

A&T nasce nel 2007 come fiera dedicata a Prove e Misure e – in sinergia con i principali Enti e Associazioni di riferimento – ha voluto contribuire alla diffusione della cultura dell’affidabilità, qualità, sicurezza e innovazione, rivolgendosi in particolar modo a un pubblico industriale e scientifico.

Nel 2015, su indicazione di primari espositori e del mondo industriale, A&T si è evoluta e ha dato vita ad un progetto più ampio dedicato a 6 focus:

  • Smart Manufacturing
  • Smart Logistics
  • Testing & Metrology
  • Controllo di Processo
  • Controllo Produzione
  • Additive Manufacturing

Nel 2021 ha colto “l’opportunità” di sperimentare nuove modalità on line, a febbraio con la Fiera Digitale e a giugno con gli Eventi Specialistici A&T ha mantenuto il contatto con il mondo industriale e della ricerca per diffondere cultura d’innovazione e creare momenti d’incontro tra fornitori e fruitori di tecnologie e competenze.

Il 2023 è l’anno del raddoppio: nasce A&T Vicenza, la manifestazione si mette al servizio dell’importante bacino industriale del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e territori limitrofi. A&T Vicenza ha lo stesso format di A&T Torino, ma variano i contenuti espositivi per rispondere alle esigenze delle filiere industriali del Nord Est.

Con le due edizioni:

  • VICENZA, 25-27 OTTOBRE 2023 – POLO FIERISTICO
  • TORINO, 14-16 FEBBRAIO 2024 – OVAL LINGOTTO FIERE

A&T apre e chiude il calendario fieristico italiano delle iniziative dedicate all’innovazione tecnologica proponendo un format moderno capace di rispondere alle attuali esigenze del mondo industriale, per sviluppare nuovi business e contatti profilati nonché scoprire le opportunità offerte da tecnologie innovative e digitalizzazione.

Per essere al fianco delle aziende nella sfida dell’evoluzione competitiva la manifestazione mette a disposizione dei visitatori un programma formativo e di aggiornamento, realizzato e validato dal COMITATO SCIENTIFICO INDUSTRIALE della manifestazione e che prevede:

  • Tavole rotonde – Per competere occorre integrare le tecnologie in nuovi modelli produttivi. Le Tavole Rotonde sono dedicate alle Aziende che vogliono cogliere le opportunità di Industry 4.0. Propongono contenuti concreti, si svolgono nell’arco di 90 minuti, sono progettate dal Comitato Scientifico Industriale di A&T.
  • Workshop degli espositori – Eventi pratici inseriti nel palinsesto del programma formativo di A&T, realizzati dagli espositori per presentare nuovi prodotti e servizi utili per innovare e incrementare la competitività aziendale.
  • Convegni – I Convegni hanno una durata di circa 150 minuti e sono organizzati da primari Enti e Associazioni.

L’agenda completa di A&T è disponibile al seguente link: www.aetevent.com/programma.

Qui è possibile trovare tutte le informazioni utili per partecipare: www.aetevent.com/fiera-torino.

Reminder Fiera A&T Vicenza: disponibile il programma del 25-27 ottobre 2023

A&T è la fiera dedicata a innovazione, tecnologie, affidabilità e competenze 4.0. È riconosciuta per il suo format innovativo che integra la parte espositiva con un Programma Formativo e di Aggiornamento “visionario ma di taglio pratico” pensato per le esigenze delle Aziende, di qualsiasi dimensione.

Nata a Torino, quest’anno vede la sua prima edizione anche a Vicenza dando vita a A&T Nord Est.

Vicenza, individuata come location ideale per la sua posizione baricentrica sia rispetto alle province della Regione Veneto, sia per le Regioni limitrofe quali Friuli Venezia Giulia, Trentino alto Adige, Emilia Romagna e Lombardia.

Per la sua prima edizione di ottobre 2023 è stato scelto il padiglione 7 del quartiere fieristico, 13.000 mq, struttura di recente realizzazione e ideale soluzione espositiva per un’utenza B2B di alto livello. Il padiglione è dotato di ampi parcheggi e di tutti i servizi utili per un’esposizione di tecnologie per il mondo industriale.

Il programma, a disposizione gratuita dei visitatori della fiera, prevede:

  • Tavole rotonde: dedicate alle Aziende che vogliono cogliere le opportunità di Industry 4.0. Propongono contenuti concreti, si svolgono nell’arco di 90 minuti e sono progettate dal Comitato Scientifico Industriale di A&T.
  • Workshop degli espositori: eventi pratici inseriti nel palinsesto del programma formativo di A&T, realizzati dagli espositori per presentare nuovi prodotti e servizi utili per innovare e incrementare la competitività aziendale.
  • Convegni: della durata di circa 150 minuti, organizzati da Enti ed Associazioni.

Il programma completo è disponibile a questo link: https://vicenza.aetevent.com/programma.

Le registrazioni e le iscrizioni per i visitatori sono disponibili al seguente link: https://vicenza.aetevent.com/info-visitatore.

MECSPE torna a Bari: dal 23 al 25 novembre l’appuntamento per l’industria manifatturiera

Torna la seconda edizione pugliese di MECSPE, la più importante fiera italiana della manifattura e dell’industria 4.0 organizzata da Senaf, per valorizzare le eccellenze locali e mettendo in evidenza il processo di innovazione in atto nel Sud e Centro Italia. MECSPE è punto d’incontro tra tecnologie per produrre e filiere industriali, grazie alla sinergia tra i Saloni che si svolgono in contemporanea e le innovative formule espositive quali piazze dell’eccellenza, unità dimostrative e isole di lavorazione.

MECSPE grazie al proprio Osservatorio ha rilevato che nel terzo quadrimestre 2022 quasi otto aziende pugliesi su 10 hanno visto il proprio fatturato crescere o rimanere stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Numeri incoraggianti a cui MECSPE da oltre vent’anni si impegna a dare impulso offrendo occasioni di business, scambio e apprendimento tra aziende, istituzioni e operatori del settore.

Quella di Bari sarà la seconda edizione in Puglia dopo l’appuntamento del 2019 che – grazie anche al supporto di Regione Puglia, Comune di Bari e Confindustria Bari BAT – accolse oltre 16mila operatori professionali e consacrò la città di Bari come motore dell’innovazione per il Sud e Centro Italia.

Il 23 novembre, durante l’inaugurazione della fiera, verranno presentati i nuovi dati dell’Osservatorio MECSPE sull’andamento dell’industria manifatturiera. Un’importate occasione per fare un bilancio sul mercato e sulle sue potenzialità, ma anche sulle sfide e i rischi che il comparto dovrà affrontare.

A questo link il comunicato stampa con la lista dei saloni di MECSPE: https://www.mecspebari.it/it/comunicati-stampa/mecspe-bari-polo-approfondimento-industria-manifatturiera-centro-sud-italia/.

Registrazioni sia per espositori che per visitatori in fondo alla pagina a questo link: https://www.mecspebari.it/it/.

Fiera A&T Vicenza: lo storico appuntamento di Torino ora anche per il bacino industriale del Triveneto

Il 2023 è l’anno del raddoppio: nasce A&T Vicenza, la manifestazione si mette al servizio dell’importante bacino industriale del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e territori limitrofi.

A&T Vicenza ha lo stesso format di A&T Torino, ma variano i contenuti espositivi per rispondere alle esigenze delle filiere industriali del Nord Est.

Saranno attesi 250 espositori negli oltre 15 mila metri quadri di padiglione dedicato ad automazione, affidabilità e fabbriche intelligenti.

A&T è riconosciuta per il suo format innovativo che integra la parte espositiva con un Programma Formativo e di Aggiornamento “visionario ma di taglio pratico” pensato per le richieste delle Aziende di qualsiasi dimensione. 

Il claim della manifestazione è “dall’ideale al fattibile” poiché l’obiettivo di A&T è offrire risposte concrete alle esigenze delle Imprese italiane impegnate nell’affrontare le sfide competitive dei nuovi modelli produttivi e di business, in ottica Industry 4.0.

Dal 2015, infatti, su indicazione di primari Espositori e del tessuto imprenditoriale, sono sei i focus di contatto con il mondo industriale e della ricerca:

  • Smart Manufacturing
  • Smart Logistics
  • Testing & Metrology
  • Controllo di Processo
  • Controllo Produzione
  • Additive Manufacturing

Per partecipare come visitatori o espositori, è necessario compilare il form al seguente link: https://vicenza.aetevent.com/info-visitatore 

Rivedi il servizio di presentazione della fiera al TG1 del 23 febbraio a cura di Barbara Capponi: https://www.youtube.com/watch?v=paLKA6KpFok.

Il progetto VIR2EM: intervista a Gian Antonio Susto

Il Progetto VIR2EM (VIrtualization and Remotization for Resilient and Efficient Manufacturing, Virtualizzazione e remotizzazione per una manifattura efficiente e resiliente) si propone di utilizzare strumenti di virtualizzazione di processi, sistemi, risorse e di remotizzazione delle operazioni al fine di:

  • massimizzare l’efficienza dei sistemi produttivi in condizioni di normale operatività;
  • mantenere operatività in caso di situazioni emergenziali;
  • facilitare il riavvio delle operazioni a valle di situazioni emergenziali garantendo flessibilità e capacità predittiva.

Scopri il nostro approfondimento sul tema.

Quali sono stati i principali output del progetto?

Il progetto ha prodotto 3 tipologie di risultati:

1) 19 Pubblicazioni scientifiche accettate o presentate in conferenze internazionali e in riviste scientifiche di prestigio, che rappresenta un numero altissimo per un progetto di natura industriale. Ad inizio progetto, la parte accademica del consorzio si era dato un target di 5 pubblicazioni: questo target è stato quasi quadruplicato a dimostrazione non solo del grande impegno di tutti i ricercatori coinvolti, ma soprattutto dell’ottimo lavoro svolto da tutti i partner di progetto, sia accademici che industriali.

2) Ben 10 prototipi sono stati sviluppati nei 2 anni di progetto, anche questo un numero altissimo per la natura del progetto, con diversi partner industriali mediamente impegnati in più di un prototipo. L’alto numero di prototipi è stato voluto sin dall’inizio dal consorzio: questo per consentire di aver risultati tangibili e dimostrazioni chiare che le tecnologie sviluppate possano essere di immediata implementazione e di impatto. Fra i vari prototipi, ne cito 3 a titolo d’esempio:

  • Il sistema sviluppato da Zamperla ed XTeam per garantire agli operatori del service di raccogliere in real time tutte le informazioni relative a sensoristica e manutenzioni associate alle proprie attrazioni.
  • I sistemi di supporto alle decisioni, sviluppati da Statwolf in collaborazione con Galdi, Sperotto Rimar, Zamperla e l’Università di Padova. Questi sistemi consentono di analizzare i dati relativi a macchinari e produzione complessi. Grazie ad algoritmi allo stato dell’arte di riconoscimento anomalie, questi sistemi consentono di identificare anomalie ‘nascoste’ nelle grosse moli di dati. Gli utilizzatori sono infine guidati nel trovare la causa di eventuali fault, consentendo agli operatori di risolvere situazioni di degrado o rottura in poco tempo.
  • Infine, il digital Twin funzionale sviluppato dall’Università degli Studi di Verona. Questo digital twin consente di modellizzare un’intera linea di produzione pilota, consentendo di fare scelte di design intelligenti, definendo macchine e processi ottimizzati; non solo, grazie a questo prototipo di digital twin è possibile non solo governare al meglio una linea, ma anche trasformarla, vedendo l’impatto dell’aggiunta o rimozione di alcuni componenti.

3) Il terzo risultato è stato sicuramente la contaminazione: durante il progetto, aziende di settori diversi, ma con problemi e obiettivi comuni, si sono trovate assieme e si sono aiutate a vicenda, trasferendo da un settore all’altro best practice e soluzioni. Diverse iniziative durante il progetto sono state portate avanti per garantire che i risultati fossero noti all’interno delle reti innovativi regionali (anche fra aziende ed enti non partecipanti ai progetti) e nel territorio.

Rispetto ai progetti precedenti, in questa occasione la Regione ha imposto una collaborazione tra più reti. Come valuta questa novità?

Sicuramente positiva. Il consorzio del progetto VIR2EM era composto da 14 partner, prevalentemente della RIR IMPROVENET, a cui però si sono aggiunti partner della RIR AIR (la cui mission è l’innovazione nel settore Aerospace). Le competenze portate dai partner della RIR AIR su tematiche di cybersecurity sono state di grande valore aggiunto: tali competenze, seppur complementari a quelle dei partner di IMPROVENET, sono state naturalmente integrate nel progetto con un’ottima sinergia fra i partner delle 2 RIR.

Il progetto ha favorito una reale azione di networking tra aziende e università? Sono stati coinvolti nuovi player?

Nella RIR IMPROVENET, aziende e università collaborano quotidianamente anche al di fuori dei progetti di rete, tuttavia il progetto VIR2EM ha consentito di portare avanti tematiche di enorme interesse in maniera più estesa. Rispetto ai progetti passati (ADMIN 4D e PREMANI) sono stati coinvolti diversi nuovi player: Beantech, Qascom (della RIR AIR), SIPA, XTeam, Uqido, Zamperla.

Le Reti Innovative Regionali hanno superato la fase di avviamento e si stanno sempre più consolidando. Stanno realmente supportando le sinergie Università-Impresa? Dal suo osservatorio ritiene che vi sia un processo di maggiore consapevolezza delle imprese venete verso processi di Open Innovation? E, d’altra parte, come si sta evolvendo il ruolo dell’Università nei confronti della terza missione?

Ritengo che il ruolo delle RIR sia fondamentale per il trasferimento di conoscenza fra Università e Impresa così come fra diversi settori industriali, accumunati però dalle stesse sfide tecnologiche, come l’Intelligenza Artificiale e l’Internet of Things.

Penso che i risultati del progetto VIR2EM sopra descritti parlino da soli circa l’ottimo operato delle RIR, grazie secondo me a due fattori fondamentali:

  • L’essere stati in grado di identificare, grazie al costante dialogo, un tema di estremo interesse sia per l’accademia che per l’industria, che in questo momento storico è tuttavia ancora più rilevante, trattandosi di tecnologie che hanno un impatto estremamente positivo in termini di sostenibilità.
  • L’aver trovato un consorzio di partner, di diversi settori, ma con obiettivi comuni e competenze complementari. Lo spirito collaborativo e la generosità di tutti i partner nell’essersi fortemente impegnati nel progetto hanno sicuramente dato dei risultati di cui tutti noi siamo estremamente orgogliosi.

Tali fattori di successo sono sicuramente agevolati dalle strutture delle RIR, dove, nonostante i ricambi di player, si riescono a creare presupposti di dialogo e scambio costanti.

Riteniamo infine, anche grazie a queste iniziative, come il ruolo dell’Università si stia evolvendo verso una maggiore attenzione verso la terza missione. A supporto di questa tesi, si cita il Progetto Terza Missione dell’Università di Padova che promuove fasi di scambio con il territorio e le imprese sicuramente ispirate dall’esperienza dei progetti di reti e delle attività di dissemination connesse.

Quali sono le strategie future della RIR? Quali saranno gli asset principali su cui si concentreranno i nuovi progetti?

La RIR IMPROVENET si concentrerà sicuramente nello sviluppare e promuovere le tecnologie dell’Information Technology in ambito industriale e nello scenario Internet of Things nell’ottica dell’Industria 5.0. L’industria 5.0 si distingue per una marcata attenzione all’essere umano che dev’essere protagonista e padrone di queste tecnologie, non subendole. In quest’ottica, si promuoveranno ad esempio:

  • approcci di Intelligenza Artificiale ‘interpretabili’, che consentiranno agli sviluppatori una maggior efficienza nel design e agli utenti una maggior facilità nel decision making e fiducia nell’adozione di tali tecnologie;
  • soluzioni di robotica collaborativa;
  • approcci data-driven per lo sviluppo di nuove funzionalità e servizi nello scenario internet of things con particolare attenzione all’utente.

Un messaggio alla Regione, che proprio quest’anno dovrà dare avvio ai nuovi bandi per le RIR.

L’edizione del 2020 dei bandi RIR aveva diversi elementi positivi che hanno favorito un’ottima partecipazione e interesse da parte delle aziende, disposte a partecipare con iniziative e tematiche ambiziose. Si auspica quindi che il nuovo bando segua quanto fatto 3 anni fa, soprattutto per quanto concerne le percentuali di finanziamento e l’utilizzo di costi standard al fine di semplificare gli oneri amministrativi, percepiti purtroppo, specie dai nuovi partner industriali, come un’attività ancora molto complessa.

VIR2EM: soluzioni di virtualizzazione e remotizzazione

OBBIETTIVI

Il Progetto VIR2EM (VIrtualization and Remotization for Resilient and Efficient Manufacturing, Virtualizzazione e remotizzazione per una manifattura efficiente e resiliente) si propone di utilizzare strumenti di virtualizzazione di processi, sistemi, risorse e di remotizzazione delle operazioni al fine di:

  • massimizzare l’efficienza dei sistemi produttivi in condizioni di normale operatività;
  • mantenere operatività in caso di situazioni emergenziali;
  • facilitare il riavvio delle operazioni a valle di situazioni emergenziali garantendo flessibilità e capacità predittiva.

Scopri la nostra intervista sul tema.

RISULTATI

Le attività del progetto sono culminate nella creazione di 10 prototipi:

Prototipo 1

Un sistema multi-utente e collaborativo di Realtà Aumentata per assistere operazioni di manutenzione da remoto su sistemi meccatronici destinati all’industria dell’intrattenimento.

Prototipo 2

Un sistema basato su realtà mista (MR) a supporto degli operatori impiegati nelle attività del laboratorio di collaudo statistico “Genesi” per i frigoriferi prodotti presso lo Stabilimento produttivo Electrolux di Susegana.

Prototipo 3

Lo scopo del prototipo è la virtualizzazione delle risorse di calcolo. Tale sistema è stato sviluppato implementando una nuova architettura in sostituzione alle tradizionali workstation fisiche con una configurazione che si basa sulla centralizzazione delle operazioni di calcolo su uno o più server.

Prototipo 4

Il prototipo consiste in una soluzione di monitoraggio capace di integrare il dato, elaborarlo mediante soluzioni data-driven diagnostiche e prognostiche ed esporre i risultati agli utenti in modo da rendere il processo decisionale più efficace ed efficiente.

Prototipo 5

Il prototipo ha l’obiettivo di dare ai gestori e ai progettisti di un parco di divertimenti uno strumento che permetta di simulare diverse situazioni di afflusso in funzione di vari parametri (orario, punteggio associato alle giostre, quantità di visitatori con prenotazione e con biglietto fastpass, etc.). Inoltre, gestori e progettisti possono simulare situazioni estreme e capire in anticipo le criticità.

Prototipo 6

Questo prototipo consiste in un’architettura software in grado di ottenere una serie di funzionalità dalle macchine SIPA, in parte raggruppabili sotto il cappello dell’asset monitoring.

Prototipo 7

Questo prototipo consiste in un Hardware Security & Timing Module (HSTM), un dispositivo che svolge operazioni crittografiche e di timing nonché effettua operazioni di cifratura e gestione di chiavi su hardware.

Prototipo 8

Il sistema consiste in una rappresentazione digitale (Digital Twin) di una linea di produzione reale. La linea è fisicamente realizzata all’interno di una struttura dell’Università di Verona, chiamata “Laboratorio per l’Industrial Computer Engineering (ICE)”. Inoltre, lo sviluppo ha anche tenuto in considerazione la possibilità di connettere la simulazione all’ambiente fisico, per poter essere sincronizzata con la produzione in atto.

Prototipo 9

Si compone di una dashboard per l’assessment e la mitigazione del rischio nei contesti DevOps. Il tool costituisce un componente aggiuntivo di un sistema Cyber Security Management System (CSMS). Seguendo la metodologia Plan-Do-Check-Act (PDCA), offre un presidio continuo e puntuale sulle problematiche di sicurezza attraverso l’integrazione di analisi olistica e analisi del codice sorgente.

Prototipo 10

Sviluppo di una piattaforma di raccolta dati e di sintesi per l’analisi dell’impatto delle tecnologie di remotizzazione sui modelli di business. La web application sviluppata può erogare questionari alle imprese, con lo specifico scopo di raccolta informazioni nonché definizione e monitoraggio KPI.

Maggiori informazioni sul progetto e scheda tecnica.