RM FORUM 2025: Innovazione e Design di Nuova Generazione con la Stampa 3D

Il 1° e 2 ottobre 2025, il Museo Storico Alfa Romeo di Arese (MI) ospiterà la 13ª edizione di RM FORUM, il principale convegno italiano dedicato all’Additive Manufacturing e alle sue applicazioni industriali.

L’evento si conferma come punto di riferimento per professionisti e aziende interessate a esplorare le potenzialità delle tecnologie additive nei processi produttivi.

Cosa aspettarsi

RM FORUM 2025 si distingue per il suo format ‘aperto’ e ‘interconnesso’, con un focus principale sul prodotto e sulle sue applicazioni pratiche. L’evento comprende due sezioni principali:

  • Il convegno: offrirà sessioni tematiche su temi quali lo stato dell’arte dell’Additive Manufacturing, la progettazione per l’AM, i materiali e i software per la gestione della produzione, l’analisi dei costi e le certificazioni necessarie. Le tavole rotonde approfondiranno applicazioni specifiche nei settori Avio/Energia, Automotive/Componentistica Tecnica e Medicale.
  • L’area espositiva: ospiterà aziende leader nella Value Chain dell’Additive Manufacturing, una Start-up Area e l’Additive Gallery, mostra di prodotti realizzati con tecnologie additive.

Settori di applicazione

RM FORUM 2025 si rivolge a professionisti di vari settori, tra cui:

  • Aeronautico
  • Energia
  • Oil&Gas
  • Automotive
  • Racing
  • Complementi d’arredo
  • Fashion
  • Design
  • Medicale
  • Dentale
  • Componenti tecnici

L’evento rappresenta un’opportunità unica per aggiornarsi sulle ultime innovazioni nel campo dell’Additive Manufacturing e per entrare in contatto con esperti e aziende del settore.

Come partecipare

Per maggiori informazioni e per registrarsi all’evento, visita il sito ufficiale: www.rmforum.it.

Non perdere l’occasione di essere parte di uno degli eventi più importanti nel panorama dell’Additive Manufacturing in Italia!

Al via “Fintech Factory MEF”, oltre 2 milioni di finanziamenti per lo sviluppo dell’imprenditoria innovativa

È partito il programma “Fintech Factory MEF” – promosso dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale – che stanzia 2.085.000 euro a fondo perduto per startup, PMI, spin-off e progetti di imprenditoria femminile. L’iniziativa sostiene lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative con possibili applicazioni nel Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), nella Pubblica Amministrazione e in generale nel settore pubblico.

Le imprese selezionate potranno candidarsi entro il 20 giugno 2025 proponendo progetti basati su intelligenza artificiale, analisi dei dati e innovazioni in ambito economico-finanziario e di cybersicurezza. Tra gli ambiti di interesse rientrano l’analisi predittiva, la gestione intelligente dei dati, l’ottimizzazione documentale, la prevenzione di minacce digitali e la promozione dell’educazione finanziaria.

Il programma “Fintech Factory MEF” – che dopo i primi due avvisi pubblici prevede altre iniziative – ha un duplice obiettivo strategico:

  • affiancare l’imprenditorialità innovativa nella dimostrazione del potenziale di soluzioni e tecnologie nel settore pubblico, attraverso percorsi che consentano di verificarne performance, eventuali vantaggi ed economie nei contesti di impiego;
  • favorire nella P.A. lo sviluppo di competenze trasversali, il co-sviluppo di nuove soluzioni fino alla potenziale adozione nei sistemi delle Amministrazioni.

Per saperne di più sul Programma “FinTech Factory MEF: https://www.dt.mef.gov.it/it/attivita_istituzionali/trasformazione_digitale/programma_fintech_factory_mef/.

t2i AFFIANCA LE AZIENDE DELLA RIR IMPROVENET PER SVILUPPARE TECNOLOGIE DIGITALI E 4.0 IN OTTICA SOSTENIBILE

t2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione è una società consortile che affianca le aziende per rendere l’innovazione un processo continuo attraverso l’accompagnamento nella nascita di un’impresa innovativa, il supporto in progetti di ricerca di tecnologie digitali 4.0.

Perché aderire alla RIR IMPROVENET?

Per t2i la collaborazione tra imprese, università, ed organismi di ricerca è la chiave per la competitività del sistema economico veneto.

Collaborare in un network permette a ciascuno di focalizzarsi sui propri punti di forza, e non disperdere energie su attività che avrebbero poco valore aggiunto, perché magari per quanto importanti non fanno parte del core business. Questo è particolarmente vero oggi che prodotti e processi sono sempre più complessi, richiedendo competenze sempre più eterogenee, che in molti casi non avrebbe senso sviluppare internamente, dato che il loro uso, a volte, è concentrato solo in momenti specifici dello sviluppo di prodotto o processo.

Inoltre, la competizione globalizzata “costringe” a mettere sul mercato prodotti di eccellenza per il target specifico a cui ci rivolgiamo. Ad esempio prendendo come riferimento il B2C vediamo come sia cambiata la visione di “miglior prodotto” presso i negozi fisici, sostituita dal “miglior prodotto” globale, che deve reggere il confronto appunto con tutti i prodotti in vendita online su scala mondiale (vedi Amazon).

Quindi non basta più sviluppare competenze, ma bisogna che le competenze sviluppate siano di altissimo livello, e le imprese possono essere competitive solo se si uniscono, collaborano, in modo da potersi focalizzare su quello in cui ognuno è bravo fare.

Le RIR come IMPROVENET possono avere un ruolo molto importante a favorire queste collaborazioni, e il tema della Industria 4.0 è une delle principali sfide in cui è necessario adottare questo paradigma.

Per questi motivi l’adesione di t2i alla rete IMPROVENET è stata naturale.

t2i tecnologie digitali 4.0

Cosa realizzerà l’azienda durante il Progetto VIR2EM?

t2i ha un ruolo che possiamo definire trasversale nel progetto VIR2EM, mettendo a disposizione del progetto la propria esperienza in ambito: usabilità ed user experience; valorizzazione della proprietà intellettuale; analisi di processi aziendali.

In particolare, t2i partecipa alla realizzazione del task dedicato all’audit sull’usabilità delle tecnologie sviluppate, in particolare AR e VR, per le quali non ci sono ancora paradigmi consolidati in termini di interazione uomo-macchina, e al task dedicato all’analisi brevettuale e d’impatto sul business delle nuove tecnologie.

Tutte le nuove tecnologie infatti devono essere esaminate anche in termini di analisi della riorganizzazione di processi e risorse umane.

Con quali altri partner della RIR si realizzerà il progetto?

Il coinvolgimento di t2i è abbastanza trasversale, e sono previste collaborazioni con tutti i partner (in particolare per quanto riguarda l’aspetto di Proprietà Intellettuale).

Tra questi, i partner più direttamente coinvolti sono Zamperla, Electrolux, Uquido ed XTeam, per quanto riguarda i task dedicati all’usabilità delle tecnologie sviluppate.

Come si vede l’azienda alla fine del progetto?

t2i è da sempre fortemente impegnata sul tema delle tecnologie digitali e 4.0, specialmente in ottica di sviluppo sostenibile di nuovi prodotti e servizi.

t2i ha sviluppato già in passato molti progetti dedicati a questo ambito, come ad esempio il progetto Interreg SensorBIM focalizzato sul il settore delle costruzioni, o il progetto Erasmus+ Edu4Future, finalizzato ad implementare i requisiti dell’industria 4.0 nei diversi sistemi di istruzione e formazione professionale europei.

Questi progetti sono sempre finalizzati a testare metodologie e servizi innovativi, con cui poi t2i può supportare le imprese.

VIR2EM permette di sviluppare un ulteriore tassello in questa logica, in particolare sul tema del virtualizzazione di processi, sistemi e risorse e di remotizzazione delle operazioni.


Marco Galanti

Responsabile Area Ricerca e Innovazione di t2i, Innovation Strategist, esperto di trasferimento tecnologico, Industria 4.0 e finanziamenti europei.