11ᵃ SPS Italia – Automazione e Digitale per l’Industria

SPS Italia è la fiera per l’industria intelligente, digitale e sostenibile. Nata nel 2011, oggi è l’appuntamento annuale per confrontarsi sui temi più sfidanti dell’automazione industriale e dell’industria di domani.

Dal 23 al 25 maggio 2023 incontrerete gli oltre 35.000 buyer italiani che ogni anno fanno visita per scoprire tendenze e novità di prodotto sullo scenario internazionale.

I padiglioni espositivi 3, 5 e 6 accolgono il meglio delle tecnologie per l’automazione e delle soluzioni digitali al servizio della trasformazione dell’industria. Nel percorso District 4.0 – che si snoda tra i padiglioni 4, 7 e 8 con demo funzionanti e casi applicativi – verranno illustrate le potenzialità delle tecnologie nelle aree tematiche: Digital & Software, Robotica e meccatronica, Additive Manufacturing. Ai tre ambiti già consolidati se ne aggiunge uno nuovo – Sustainable Innovation – che vuole offrire al visitatore un’esperienza dimostrativa sulle soluzioni più innovative e sostenibili.

Di seguito un approfondimento sulle quattro aree della fiera:

Digital & Software

Un percorso dedicato al digitale dove incontrare le aziende leader specializzate in software e sistemi per l’industria, cybersecurity, condition monitoring, analisi dei big data, blockchain, AI, IIoT, cloud industriale, realtà aumentata. Nell’arena dedicata sarà possibile partecipare a convegni e workshop, presentazioni, incontri e talk con i principali attori del digitale sul processo di trasformazione delle aziende manifatturiere.

Robotica e meccatronica

Robot industriali e collaborativi, esoscheletri, componenti e sistemi di visione artificiale. Un’area dimostrativa dedicata a soluzioni meccatroniche per la progettazione e gestione delle macchine e demo di robotica per una produzione più rapida ed efficiente. Nell’arena convegni e workshop, presentazioni, incontri e talk per confrontarsi sui temi più sfidanti dell’industria.

Additive Manufacturing

Uno spazio dedicato alla produzione intelligente del futuro, additive manufacturing e stampa 3D industriale: dalla produzione allo sviluppo prodotto, dai materiali alle soluzioni per la manifattura additiva, dalla prototipazione alla digitalizzazione, ai servizi. Il progetto è presentato da Formnext, la fiera di riferimento per l’additive manufacturing del gruppo Messe Frankfurt.

Sustainable Innovation

La sostenibilità è la nuova sfida che l’industria manifatturiera che evolve e cresce deve affrontare comprendendo il ruolo che le tecnologie svolgono rispetto a queste nuove sfide. Il percorso si sviluppa nell’area District 4.0 con demo funzionanti efficaci nel guidare il visitatore verso l’implementazione di sistemi e macchine orientate alla sostenibilità.

Qui il calendario dei convegni previsti nei tre giorni di fiera: https://www.spsitalia.it/it/programma-convegni-in-fiera e la brochure informativa.

L’ingresso è gratuito per tutti gli operatori del settore. Per registrazioni e prenotazione dei biglietti cliccare il seguente link: https://www.spsitalia.it/it/login

Statwolf, azienda partner della Rete, parteciperà come espositore all’evento nel District 4.0 (Padiglione 7, Stand A034) e presenterà le proprie soluzioni di Intelligenza Artificiale per produttori di macchine ed end-user industriali: sono previsti molteplici talk proposti dall’azienda con focus su diverse tematiche (clicca qui per maggiori informazioni).

È possibile usufruire del seguente codice, messo a disposizione da Statwolf, per un biglietto d’ingresso alla fiera con parcheggio e caffè gratuiti https://www.spsitalia.it/?friendCode=PPZALX

BANDO DIGITAL TWIN PER LE PMI DEL SETTORE MANIFATTURIERO

Il 1º Bando Voucher del progetto Change2Twin  è APERTO!

Chi può partecipare?

Le PMI manifatturiere interessate a sviluppare una soluzione digital twin per la propria attività.

Il progetto è rivolto a tutte le PMI manifatturiere che sono alla ricerca di soluzioni per digitalizzare i propri processi e sono stabilite in all’interno dell’UE o in un altro paese ammissibile.

Quando è la scadenza?

C’è tempo fino al 30 settembre 2021 per compilare la domanda online da parte delle PMI del settore manifatturiero.

Quali sono i vantaggi?

Per i vincitori è possibile:

• Accedere a un programma di supporto di 11 mesi con esperti tecnici di alto livello per guidare l’implementazione di una soluzione digitale doppia.

Ottenere una somma forfettaria di 90.000 Euro per coprire i costi di implementazione della soluzione digital twin.

Far parte di un programma finanziato con fondi pubblici specializzato nel fornire accesso a soluzioni digital twin per PMI e mid-cap manifatturiere in tutta Europa.

• Lavorare con una serie di Digital Innovation Hubs (DIH) di alto livello.

• Far parte di un progetto all’avanguardia e aumentare la creazione di reti a livello UE.

Scopri il bando e tutte le informazioni cliccando qui!

Per qualsiasi dubbio, vai al Change2Twin Help Desk o contatta opencalls@change2twin.eu

GALDI CONTINUA IL PROCESSO DI SOSTENIBILITA’ E INNOVAZIONE GRAZIE A SOLUZIONI AI E DIGITAL TWIN

Galdi progetta e realizza soluzioni complete di confezionamento di prodotti alimentari in contenitori di carta. L’azienda è presente in modo preponderante nel mercato internazionale, esportando oltre l’80% del proprio volume d’affari all’estero ed avendo filiali in Russia, Nord-Africa e Stati Uniti.

Con oltre 800 macchine installate in tutto il mondo, Galdi supporta i propri clienti offrendo loro oltre alla tecnologia, formazione e servizi di assistenza tecnica per aiutarli a raggiungere il massimo dell’efficienza produttiva.

La sicurezza alimentare è uno dei maggiori punti di forza delle soluzioni Galdi, che confezionano prodotti come latte, uova, acqua, succhi di frutta ma anche prodotti secchi come farina e cereali. L’acquisizione di Artema Pack S.r.l. ha completato le possibili soluzioni di confezionamento che Galdi può offrire, includendo il servizio di engineering e ottimizzazione della linea produttiva, gestendo anche le successive fasi del processo.

Galdi azienda

Quali sono le aspettative legate all’adesione a IMPROVENET?

Antonella Candiotto, CEO e Presidente dell’azienda ci racconta le motivazioni che hanno condotto l’azienda ad aderire alla Rete.

“Abbiamo creduto fin da subito al progetto delle Reti Innovative Regionali, volute dalla Regione Veneto come strumento di supporto alle politiche di sviluppo industriale in ambito industria 4.0 del territorio, ritenendo strategico partecipare alla costruzione di un ecosistema di partner con i quali condividere progetti finalizzati all’innovazione tecnologica.

Attraverso IMPROVENET infatti, è possibile stabilire un confronto continuo  con i partner della rete, che sono Università, centri di ricerca, aziende manifatturiere, in grado di accelerare il processo di apprendimento reciproco, elevando il livello di competenze e migliorando la qualità delle soluzioni adottate. La condivisione delle esperienze inoltre, serve a diffondere la conoscenza e a creare maggiore valore per tutti, anche per chi non ha partecipato direttamente al progetto.”

Quali innovazioni sta realizzando GALDI all’interno del Progetto VIR2EM?

Il progetto prevede l’implementazione di alcune tecnologie abilitanti, oltre a quelle già utilizzate in azienda, sia per permettere la “smaterializzazione di prodotti e servizi” sia per rendere accessibili le informazioni e i modelli digitali sviluppati, indipendentemente dalla propria collocazione geografica.

Gli output attesi sono:

  • la realizzazione di un Digital Twin dei propri prodotti attraverso la virtualizzazione dell’Engineering;
  • la remotizzazione e virtualizzazione dei servizi di post vendita, attraverso l’implementazione di una nuova architettura IIoT e le piattaforme multimediali per il supporto da remoto;
  • l’intelligenza artificiale, per incrementare la parte di manutenzione predittiva e anomaly detection.

Con quali altri partner della RIR si sta collaborando al Progetto?

Al fine di realizzare le innovazioni sopra descritte, Galdi sta collaborando con Statwolf (per la parte relativa all’intelligenza artificiale) e con l’Università di Verona (per la realizzazione del Digital Twin).

Come si vede l’azienda alla fine del Progetto?

Da sempre Galdi punta su persone e innovazione, il continuo aggiornamento delle competenze e l’attrattività dei migliori talenti sono fondamentali per mantenere e sviluppare la competitività dell’azienda. Così come il rispetto per le risorse ambientali e il dialogo costante con il territorio, sono priorità importanti per l’azienda che da anni investe in progetti di sostenibilità ambientale e sociale, attraverso investimenti mirati e rapporti consolidati con associazioni e cooperative sociali.

Con il Progetto VIR2EM Galdi mira a diventare una Smart Factory, attuando la trasformazione dell’azienda da luogo costituito esclusivamente da spazi fisici a contesto virtuale, in cui piattaforme software, prodotti, servizi, progetti e persone siano connessi in sinergia attraverso un flusso digitale di informazioni.

Inoltre, il progetto permetterà all’azienda di ottenere qualità e velocità nello sviluppo dei prodotti e un miglioramento del servizio di supporto post-vendita per i clienti.


Antonella Candiotto

Antonella Candiotto, CEO & President

Imprenditrice di seconda generazione, assume il ruolo di Presidente e CEO dell’azienda di famiglia, Galdi, nel 2020. Innovazione e cultura orientata alla crescita, non solo dei numeri, ma anche delle persone, la stimolano a lavorare in team e a coinvolgere i collaboratori allenandoli a superare sistematicamente i propri limiti.

UNIVERSITA’ DI VERONA: L’INGEGNERIA INFORMATICA ORIENTATA AL MONDO INDUSTRIALE

Il Dipartimento di Informatica (DI) nasce nel 2001 e promuove numerose attività didattiche e di ricerca basate su competenze che vanno dalla matematica alla fisica attraverso l’informatica.

Nel DI collaborano 70 professori strutturati, e in totale circa 250 persone tra Docenti, Ricercatori, Dottorandi e Personale Tecnico Amministrativo.

Il DI come Dipartimento di Eccellenza

Dal 2018 il DI è riconosciuto come Dipartimento di Eccellenza grazie a un progetto di ingegneria informatica per l’industria 4.0.

Tale progetto ha lo scopo di declinare competenze specifiche verso il mondo industriale colmando l’attuale gap legato alla trasformazione digitale e mettendo a disposizione la figura dell’ingegnere informatico, che ha assunto un ruolo sempre più centrale con l’avvento dell’Industria 4.0.

Il Ruolo del Dipartimento all’interno di IMPROVENET

Il ruolo dell’Università di Verona all’interno della RIR IMPROVENET è legato alla promozione delle attività di ricerca legate all’Industria 4.0, dove l’ingegneria informatica è appunto al centro.

Tra le iniziative da segnalare il Laboratorio ICE (Industrial Computer Engineering) che si prefigge di progettare soluzioni e metodologie informatiche volte ad automatizzare ed efficientare le diverse linee di produzione. Il laboratorio nasce per elevare gli attuali standard industriali e perfezionarli con l’adozione di tecnologie di alto livello ingegneristico e facilmente implementabili nei differenti contesti produttivi.

DI UNIVR

Il Laboratorio ICE realizzato con 2 milioni di euro investimento, è una vera e propria linea di produzione in piccolo, in grado di simulare completamente degli ambienti reali, dove vengono realizzati tutti i test informatici.

Cosa sta sviluppando il DI con il progetto VIR2EM?

All’interno del progetto VIR2EM il Dipartimento mette a disposizione un ambiente dove poter sviluppare le tecniche informatiche applicate al settore industriale con dei test pilota. La linea di produzione è standardizzata e completamente riconfigurabile a seconda delle esigenze.

L’approccio metodologico utilizzato è in linea con i bisogni dell’Industria 4.0, legati alla transizione da grandi produzioni in lotti tutti uguali alla produzione in piccoli lotti modulari focalizzati sul cliente.

Questa impostazione permette di modificare facilmente le ricette e la rispettiva configurazione della linea di produzione.

Inoltre, tra le linee di ricerca all’interno del progetto VIR2EM troviamo il Digital Twin (il doppio digitale di un impianto). Realizzare il digital twin è fondamentale per fare predizione, per riconfigurare il processo produttivo, per il virtual commissioning (predisposizione virtuale della mia macchina) e per l’ottimizzazione della produzione.

Su questo tema attualmente il DI sta collaborando con:

  • Galdi per realizzare una parte di digital twin di prodotto, in modo da sviluppare una metodologia replicabile
  • Sperotto Rimar, insieme a Unipd per mettere insieme le tecniche più classiche dei processi produttivi fisici con le tecniche legate alla funzionalità della macchina.

Quali altre collaborazioni sono state attivate?

Attraverso il Progetto PREMANI, il DI ha collaborato con EdaLab, un’azienda che realizza dispositivi IoT. Insieme hanno unito l’IoT e l’IIoT, sviluppando un’architettura per la raccolta dati dalla linea di produzione che unisce i dati proveniente dall’ambiente circostante.

Qual è il vantaggio di partecipare a questi progetti in partenariato?

Il DI è molto coinvolto ed impegnato nei progetti promossi dalla RIR IMPROVENET. VIR2EM è un’esemplificazione molto bella del progetto di eccellenza, funzionale a orientare l’ingegneria informatica all’industria. I prossimi investimenti sono indirizzati alla progettazione e realizzazione di protocolli e di reti per veicolare i dati su cloud.


Prof. Fummi

Prof. Franco Fummi, Dipartimento di Informatica

Sistemi di elaborazione delle Informazioni Settore di Ricerca (ERC) Computer architecture, pervasive computing, ubiquitous computing Computer systems, parallel/distributed systems, sensor networks, embedded systems, cyber-physical systems

C’E’ ANCHE UN PO’ DI UNIPD NEL DRIVING SIMULATOR LAB DEL POLIMI

Il settore automotive sta registrando forti cambiamenti correlati all’implementazione delle nuove tecnologie, che stanno rivoluzionando il concetto di mobilità e l’approccio alla guida attraverso l’utilizzo di sistemi avanzati di assistenza alla guida e di servizi innovativi all’utente.

Per sperimentare l’impatto reale di questi cambiamenti anche in relazione al tema della sicurezza, il Politecnico di Milano ha installato un nuovo simulatore di guida nella sua sede in Bovisa, realizzato dall’azienda italo-tedesca VI-grade (parte del gruppo Spectris).

I risultati sono molto soddisfacenti ed il sistema risulta essere estremamente efficace, tanto che l’ateneo lo sta già usando per effettuare test sui sistemi di guida assistita e come strumento chiave per il progetto di ricerca europeo Ai@Edge, che mira a creare un digital twin di un ecosistema nel quale le auto a guida autonoma si muovono insieme a quelle condotte da persone reali. Oltre a questo, il simulatore servirà anche per condurre studi sul auto elettriche e veicoli sportivi.

Lab DriSMi dip. Meccanica
Milano, 16 novembre 2020, Politecnico Bovisa Laboratorio DriSMi, simulatore di guida, prof Gianpiero Mastinu. foto di Matteo Bergamini, © Lab Immagine Design POLIMI (progettazione, produzione e gestione di prodotti comunicativi) Dipartimento di DESIGN, Politecnico di Milano – 02-2399.7805/06 – labimmagine-design@polimi.it

Il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI) dell’Università degli Studi di Padova ha collaborato con l’azienda Vi-Grade allo sviluppo dei sistemi di controllo del simulatore, realizzando in particolare gli algoritmi di motion cueing, tramite i quali il simulatore esegue movimenti che permettono di replicare il più fedelmente possibile le sensazioni di guida che il pilota avrebbe a bordo del veicolo reale durante le manovre.

Gli algoritmi utilizzano sofisticate metodologie di controllo, basate su paradigmi di ottimizzazione che rispettano rigorosi requisiti di computabilità in tempo reale.

L’ investimento complessivo del progetto ammonta a 5 milioni di euro, in parte finanziati dalla Regione Lombardia e dal Cluster Lombardo per la mobilità.